inizia in questi giorni il percorso in Consiglio regionale del Progetto di Legge che ho presentato sulla promozione della parità retributiva tra donne e uomini e per il sostegno all’occupazione femminile stabile e di qualità.
Penso sia un tema di grande attualità, che pone al centro la questione delle disuguaglianze di genere, anche in ambito lavorativo, già evidente prima della pandemia ma divenuta davvero insostenibile in questi mesi.
Il pieno riconoscimento del ruolo delle donne nella societàe, ovviamente nel mondo del lavoro, costituisce un obiettivo primario imprescindibile.
Gli uomini, a parità di mansioni, guadagnano più delle donne, che difficilmente raggiungono incarichi apicali, tanto nel pubblico quanto nel privato.
Le difficoltà nel conciliare i tempi di vita e di lavoro si sono allargate, con il covid che ha agito da amplificatore. E il lavoro delle donne è più raro e più precario.
In questo campo la Regione può fare molto, per provare a cambiare, nell’ambito di ciò che ci compete, queste distorsioni ingiuste.
Un sistema di incentivi, diretti ed indiretti, per le imprese che adottano politiche retributive egualitarie, un contrasto chiaro alle pratiche illegali di dimissioni in bianco o licenziamenti illegittimi, campagne formative e informative per la promozione della cultura antidiscriminatoria: sono questi alcuni degli strumenti proposti per contribuire a raggiungere l’obiettivo della parità retributiva tra generi.
Nelle prossime settimane approfondiremo, dentro e fuori le istituzioni, i contenuti e le proposte del Progetto di Legge!
Qui puoi leggere il testo del PdL (clicca qui)
