Si reintroduca nello Statuto del Veneto il richiamo all’unità nazionale

L’autonomia dei territori è sancita tra i principi fondamentali della Costituzione che, all’articolo 5, la indica come elemento capace di rendere più effettiva la democrazia italiana se posta saldamente all’interno dell’unità nazionale.

L’unità della Repubblica e il riconoscimento delle diversità territoriali, così come la loro valorizzazione, costituiscono i pilastri della nostra vita civile e democratica.
 
 Per affrontare con coerenza la fase nuova che si apre anche nella discussione pubblica sull’autonomia, pensiamo sia utile ripristinare all’articolo 1 dello Statuto del Veneto il richiamo, forte ed esplicito, all’unità della Repubblica italiana.
 
Zaia e la Lega, al contrario, pongono la richiesta di autonomia ponendo la Regione Veneto come centro di potere periferico, in conflitto con lo Stato e, dunque, con la visione unitaria della Repubblica, rinunciando alla sfida di riqualificare su scala nazionale gli assetti istituzionali.

L’identità veneta posta in contrapposizione a quella italiana, i soldi dei Veneti contro i soldi degli italiani, la bandiera di San Marco alternativa al tricolore.

Troppo spesso in questi anni l’ambizione legittima a maggiori forme di autonomia è stata ambiguamente intesa come spinta indipendentista e secessionista. Il Veneto come territorio estraneo alla Repubblica.
 
Per ribadire l’ispirazione collaborativa che deve regolare il rapporto tra unità e differenziazione, esattamente come definito dal nostro sistema costituzionale, appare ora più che mai necessario ripristinare il riferimento nell’articolo 1 dello Statuto regionale all’unità della Repubblica italiana.

RASSEGNA STAMPA CONSIGLIO REGIONALE 18 APRILE 2023