Piano strategico per la sicurezza sul lavoro. Lanzarin aveva promesso l’approvazione immediata, Zaia latitante. Una presa in giro irresponsabile. Basta parole al vento.

Due morti sul lavoro e un infortunato grave nel giro di una settimana.

Otto giorni fa avevamo chiesto alla Giunta un impegno concreto per approvare il Piano strategico per la sicurezza sul lavoro, già condiviso con le parti sociali. L’assessora Lanzarin, su mia precisa domanda in aula di Consiglio, ne aveva promesso l’approvazione in occasione della prima seduta utile di Giunta, e invece niente.

Dopo un anno di ritardo, il presidente Zaia, balbettando e accampando scuse poco chiare, ha detto che il Piano strategico per la sicurezza sul lavoro non è ancora pronto. Si tratta di una presa in giro davvero irresponsabile.

Mentre nella nostra regione le cronache registrano incidenti e vittime sul lavoro, il governo veneto si consente uno stallo incomprensibile su quello che dovrebbe rappresentare una priorità su cui intervenire con misure e investimenti. Questo è un provvedimento atteso dalle stesse parti datoriali e sindacali che hanno dato un contribuito alla sua stesura.

È irritante questo comportamento e questo pressappochismo: la sensazione è che a Zaia e Lanzarin importi ben poco la tutela della salute dei lavoratori. Su questo tema, per noi prioritario, non siamo disponibili ad accettare parole al vento.

A questo punto vogliamo capire, e lo faremo anche con la presentazione di un’interrogazione, i motivi di questi continui rinvii: cosa c’è davvero sotto?