Lavoro – Camani (Pd): “Sostegno ai lavoratori Acc: garantire continuità produttiva e sviluppo. Si attivi subito anche la Regione”

Venezia 11 mag. 2021 – “Cosa sta facendo la Regione per sbloccare la vicenda Acc e arrivare finalmente a un epilogo positivo? Dobbiamo tutelare i lavoratori garantendo loro gli stipendi dovuti e trovare una soluzione certa per assicurare continuità produttiva e sviluppo. Stiamo parlando di un presidio fondamentale per il territorio bellunese: il Governo ha ipotizzato un progetto di rilancio industriale, che punti ad accorpare la Acc con la ex Embraco di Riva di Chieri, per creare un polo nazionale della componentistica per elettrodomestici. Si tratta di un progetto molto ambizioso, non privo di ostacoli, su cui il Ministro Giorgetti sembra poco convinto. Cosa ne pensano il presidente Zaia e l’Assessore Donazzan?”.

Le parole sono della Vice capogruppo del Partito democratico in Consiglio regionale Vanessa Camani, che ricorda di essere “primo firmatario di un’interrogazione sull’azienda di Mel, sottoscritta dai colleghi Dem Giacomo Possamai, Francesca Zottis e Andrea Zanoni”.

“Stiamo parlando del presente e soprattutto del futuro di 316 persone che stanno lavorando con professionalità tra mille problemi, primo fra tutti la regolarità degli stipendi – spiega Camani – Il Ministero dell’Economia si è mosso con la Commissione europea per ottenere l’autorizzazione a erogare crediti garantiti dallo Stato, così come il Ministro del Lavoro sta facendo la propria parte per assicurare un sostegno al reddito ai dipendenti coinvolti nella crisi. Ma crediamo sia fondamentale anche l’impegno della Regione per chiudere positivamente la vertenza: nelle scorse settimane l’Assessore Donazzan ha dichiarato che si è attivato lo stesso Zaia presso il Ministero dello Sviluppo Economico, ma non mi sembra ci siano grandi risultati, almeno per il momento”.

“Il tempo non è infinito e non possiamo permetterci di perdere un’azienda di queste dimensioni, punto di riferimento per un’intera provincia – sottolinea Vanessa Camani – Per questo, sarebbe importante che pure la Regione si attivasse, anche ricercando soluzioni alternative in grado di rappresentare una prospettiva futura per Acc”.