La DAD non è la soluzione

Da genitore di due bambini (entrambi della primaria), prima che da rappresentante delle istituzioni, credo che sulle chiusure delle scuole si sarebbe dovuta trovare una soluzione diversa, soprattutto per i più piccoli.

La salute viene prima di tutto, certo, ma con un po’ di intelligenza e molta più consapevolezza dei disagi che questa situazione sta provocando a migliaia di famiglie, avremmo dovuto evitare questo epilogo.

Il sistema scolastico mostra ancora troppe criticità rispetto alla DAD e la buona volontà di presidi e insegnanti non è sufficiente. E le famiglie devono pagare un contro troppo salato, che ricade spesso solo sulle spalle delle donne.

A marzo 2020 c’era il lockdown e i genitori non lavoravano. Oggi spesso risulta impossibile coniugare DAD e occupazione e il 50 per cento della retribuzione in caso di congedo parentale non è abbastanza. Per non parlare delle disuguaglianze che si accentuano tra bambini e famiglie. Tra chi ha un lavoro flessibile e chi no, tra chi ha possibilità di connessione e chi no, tra chi ha la fortuna di avere i nonni e chi no, tra chi può permettersi una baby sitter e chi no.

Ah, sul punto, fa davvero molto arrabbiare la dichiarazione dell’Assessore Donazzan sul “fallimento della politica”. Lei, che è assessore dell’Istruzione della Regione Veneto “solo” dal 2005, solo da 16 anni. Altro che fallimenti generici. Questo è innanzitutto il suo fallimento.

Qui potete ascoltare il mio intervento a TVA (clicca qui).