Camani (PD): “Vertenza Acc, i tavoli non bastano: la Regione faccia proposte e metta risorse”

Venezia, 8 giugno 2021
“Partecipare ai tavoli e dialogare con tutti per preservare una realtà così importante come la Acc è il minimo sindacale, ma non basta. Ai tavoli bisogna arrivare con idee e proposte concrete e con la disponibilità a mettere risorse, ma su questo non c’è alcun impegno da parte della Regione”. A dirlo è Vanessa Camani, vice capogruppo del Partito Democratico, dopo aver ascoltato la risposta dell’assessore Elena Donazzan all’interrogazione sul futuro dell’azienda di Borgo Valbelluna.

“Sono totalmente insoddisfatta per la replica: è stato detto cosa non hanno fatto o non stanno facendo gli altri, criticando l’Europa e il Governo, senza però specificare come intenda muoversi la Regione per risolvere la grave crisi di liquidità e garantire un futuro allo stabilimento. C’è in ballo un progetto di rilancio industriale su cui si sta impegnando il Governo. Le critiche di Donazzan al Ministro leghista Giorgetti posso essere condivisibili ma certamente non sufficienti. Cosa mette sul tavolo invece la Regione?”.

“Nonostante le difficoltà, in primis quella sugli stipendi, i 316 lavoratori stanno portando avanti la produzione con risultati positivi anche dal punto di vista del fatturato – sottolinea Camani – Stiamo parlando di una realtà strategica sia per la tipologia di produzione che per la collocazione territoriale: la provincia di Belluno negli anni ha dovuto fare i conti con numerose chiusure, la vertenza Acc andrebbe a impattare in maniera pesante, considerate le dimensioni. Ed è un dovere delle istituzioni, a partire dalla Regione, proporre delle soluzioni per scongiurare questo pericolo. Fare presenza ai tavoli non è sufficiente”.