Vaccini: “Giusto chiedere maggiore impegno all’UE, ma no alla retorica celebrativa sulla campagna della Regione”

Venezia 20 aprile 2021  “Finalmente con una risoluzione abbiamo potuto discutere, seppur brevemente, in Consiglio della campagna vaccinale: abbiamo più volte interrogato Zaia e l’assessore Lanzarin, chiesto dati alle strutture senza mai ottenere risposta. Siamo d’accordo con gli impegni della risoluzione con cui si sollecita l’Unione Europea ad attivarsi per avere da subito maggiori dosi, perché c’è un ritardo evidente e sono stati fatti errori. Ma non possiamo accettare la retorica autocelebrativa secondo cui, nonostante l’Europa e il Governo, in Veneto va tutto bene. Anche sulle classifiche che tanto stanno a cuore a Zaia e alla Lega, non siamo ai vertici per persone vaccinate rispetto alla popolazione, sia con una che con due dosi; ci troviamo rispettivamente all’undicesimo e al settimo posto”.

Ad affermarlo sono il capogruppo del Partito Democratico Giacomo Possamai, la vice Vanessa Camani e le rappresentanti in commissione Sanità, a proposito della risoluzione presentata dal capogruppo della Lista Zaia Alberto Villanova

“Abbiamo votato a favore delle premesse e sul sollecito, ma sul provvedimento nel suo complesso non era possibile”. “La disorganizzazione soprattutto nella fase iniziale è nota, la partenza è stata col freno a mano tirato e bisognerebbe ammetterlo perché è un dato oggettivo: non era pronto il sistema per le prenotazioni, punti vaccinali insufficienti per garantire una somministrazione capillare e tardivo coinvolgimento dei medici di medicina generale. Problemi non superati viste le difficoltà di accedere alle prenotazioni per soggetti fragili, disabili e pazienti allettati, a cui si aggiungono i troppi over 80 che rifiutano la somministrazione e le 38mila persone già vaccinate che non sappiamo che siano. Giusto chiedere all’Europa di fare di più, ma su tutto questo non può calare il silenzio”.