Riforma ATS

Con 24 anni di ritardo, la Regione del Veneto intende dotarsi di una legge (PDL 200 – qui puoi leggere il testo) che istituisca gli Ambiti territoriali sociali (ATS) quale luogo istituzionale per la gestione e l’organizzazione degli interventi e dei servizi sociali.

Si tratta di un passaggio molto complesso, che ridisegnerà la programmazione e la pianificazione della funzione socio-assistenziale dei territori.

Gli ATS diverranno il contesto di riferimento per la realizzazione dei Livelli essenziali delle prestazioni sociali (LEPS) e saranno il soggetto di riferimento attraverso il quale i Comuni in forma associata realizzeranno le politiche sociali.

Il sistema di welfare regionale è da sempre fondato su una solida integrazione tra il Servizio sanitario regionale e il sistema dei servizi e degli interventi socioassistenziali.

Ridefinire il quadro generale per realizzare questa integrazione è cruciale, poiché rappresenta il passaggio dal modello di integrazione sostanzialmente automatica, che si fondava sulla delega che i Comuni assegnavano per le funzioni sociali direttamente alle aziende sanitarie locali, ad un modello in cui gli ATS, costituiti dai Comuni, divengono veri e propri sistemi di governo locale del welfare sociale e socio-sanitario, che dovranno costruire una nuova modalità di integrazione socio-sanitaria.

Se da un lato le sfide sociali anche inedite fanno emergere la necessità di un approccio in forma associata sul territorio, dall’altro lato è indispensabile costruire questo nuovo modello con cura e con adeguate risorse, poiché i rischi di fallimento sono elevatissimi.

La nuova legge rappresenterà una svolta fondamentale che andrà a ridisegnare il modello sociosanitario del Veneto.

La proposta della Giunta, al momento, sembra non essere adeguata alle sfide che abbiamo di fronte e ai nuovi bisogni di protezione sociale.

È indispensabile mettere in campo una condivisione larga, a partire dai nostri amministratori locali, per apportare le correzioni necessarie e garantire la tenuta del sistema territoriale.

Come Gruppo PD abbiamo attivato un percorso ambizioso di approfondimento e confronto su tutto il territorio regionale, per predisporre una manovra emendativa al progetto della Giunta, per provare a correggerne gli errori, e per preservare l’integrazione socio-sanitaria del Veneto.