Una mozione per reintrodurre il fondo per i DCA

Anoressiabulimiadisturbo da alimentazione incontrollata. Questi sono solo alcuni dei disturbi del comportamento alimentare che colpiscono sempre più spesso giovani e meno giovani.

L’Istituto Superiore di Sanità ha certificato oltre 2,3 milioni di casi in Italia nel 2020. Ma questi numeri nascondono la parte sommersa del fenomeno, di chi non viene intercettato dal sistema di protezione e cura, di chi non dichiara di avere questa malattia, di chi non la riconosce o la sottovaluta. E si tratta soprattutto di giovani, che, attraverso questi disturbi connessi alla nutrizione e all’alimentazione, raccontano di una difficoltà più profonda, di un malessere diffuso, di un disagio psichico o psicologico, che andrebbe tempestivamente affrontato e curato.

I casi di DCA stanno aumentando in maniera esponenziale. Si contano oltre 4 mila decessi l’anno per anoressia e bulimia nervosa. E tra gli adolescenti costituiscono la seconda causa di morte dopo gli incidenti stradali.

Sono numeri impressionanti, che raccontano un fenomeno di grande allarme sociale e che rappresentano un evidente aumento della richiesta di cura. E che implicherebbero un impegno serio da parte dello Stato.

Il Governo, invece, sceglie irresponsabilmente di tagliare completamente il Fondo Nazionale per i Disturbi Alimentari, istituito nel 2021 con una dotazione di 25 milioni di euro. Per la Regione del Veneto significa un taglio di oltre 2 milioni di euro, che serviva per finanziare la programmazione regionale per il contrasto dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione.

Su questo tema ho presentato, a nome del Gruppo PD, una Mozione per capire a quale destino rischia di essere abbandonata l’intera struttura costituitasi negli anni precedenti grazie alle risorse nazionali.

Qui puoi leggere il testo della nostra mozione (clicca qui)