Il silenzio sull’esito del secondo bando per l’affidamento dei lavori di realizzazione della pista da bob di Cortina è inquietante ed accresce ulteriormente la percezione concreta che quest’opera sia un grande azzardo.
Lo è per i costi esorbitanti di esecuzione pari a 124 milioni e per quelli di manutenzione, 45 milioni di euro nei prossimi 30 anni, che ricadranno sulle tasche dei cittadini. E lo è per le stesse imprese, vista la ristrettezza dei tempi imposti dall’appuntamento olimpico.
Non ci sono dubbi sul fatto che attorno a questo progetto si stia navigando al buio.
E tutto ciò non può essere accettato.
Per questi motivi, come consiglieri regionali del PD, aderiamo alla manifestazione di protesta prevista per domenica.
Un segnale politico che vogliamo dare per ribadire con nettezza la necessità di scongiurare questo grande azzardo, peraltro non privo di impatto ambientale, e di percorrere strade alternative, come quella della sede di Innsbruck.