Non è semplice maltempo

Ancora una volta il Veneto si ritrova flagellato dal maltempo. Un’ondata che ha messo a nudo carenze inequivocabili del sistema di prevenzione e allerta. Sono già passati 14 anni dal disastro del 2010. Eppure non è stato ancora realizzato in toto il piano delle opere.

Siamo ancora lontani da un livello di tutela del territorio sufficiente e rimaniamo ancora, insopportabilmente, legati alla logica dell’emergenza e degli scarni rimborsi dai tempi eterni.A tutto questo si è aggiunta una falla nella comunicazione tempestiva di quanto sarebbe accaduto, cosa che ha colto alla sprovvista i Comuni e i cittadini che ora si ritrovano drammaticamente sott’acqua.

Zaia intanto si appiglia al fenomeno delle bombe d’acqua a maggio, come fosse qualcosa di incredibile e sorprendente: in realtà, da anni si parla di cambiamenti climatici.

Questa pagina fallimentare non nasce dal nulla. Non è il frutto dell’imprevedibilità ma della mancanza di scelte di investimento da parte di chi governa la Regione. La radice di questo flop sta semplicemente nell’inadeguatezza.