La bufala del Veneto “Tax free”

Da tempo diciamo che parlare di “Veneto tax free” è, nei fatti, una bufala.

Perché, sebbene non ci siano formalmente tributi regionali, in questi 15 anni i cittadini si sono dovuti mettere le mani nelle tasche molte volte, per pagare la sanità privata quando quella pubblica risulta inadeguata, per pagarsi l’Università quando la Regione non ha erogato la borsa di studio, o per pagare la retta della casa di riposo per un familiare anziano. Un meccanismo che ha penalizzato soprattutto il ceto medio, che oggi rappresenta oltre il 70% dei veneti.

Dal 2025 però, cade anche quest’ultimo velo di ipocrisia. Dal 1 gennaio, infatti, la Regione di Zaia ha deciso di alzare l’aliquota Irap per le imprese venete. Una scelta sbagliata. Nel metodo, perché assunta senza alcuna concertazione, e nel merito, perché tassare le imprese proprio nel bel mezzo di una pesante congiuntura economica è molto pericoloso.

Insomma. Un disastro su tutta la linea.