Ennesimi allagamenti, metà delle opere ancora irrealizzate. La Regione tagli le spese inutili e investa in sicurezza del territorio: Zaia faccia meno tagli del nastro e stia di più con i piedi nel fango.

Di nuovo, con una cadenza sempre più incalzante, il Veneto si ritrova alle prese con allagamenti diffusi ed una situazione da incubo per centinaia di famiglie e imprese.

E intanto la realizzazione delle opere programmate resta al palo, con più della metà degli interventi ancora sulla carta.

Sono stati certamente realizzati interventi importanti, grazie esclusivamente alle risorse nazionali messe a disposizione dopo le emergenze del 2010. Ma il rischio cui siamo tutti costantemente esposti merita risposte più serie: in termini di programmazione e con investimenti significativi della Regione Veneto. Se non bastano le risorse, si taglino tutte le spese inutili, perché nessuna sagra, nessuna manifestazione, nessuna fiera, vale quanto la sicurezza delle persone.

Al Presidente Zaia chiediamo di provare ad evitare qualche taglio di nastro e a frequentare più spesso i luoghi alluvionati. Meno sagre e più piedi nel fango, Presidente. Meno trasferte romane a chiacchierare di autonomia e maggior capacità di stare, con risorse adeguate, al fianco dei veneti, con risposte concrete e serie.