Donazzan inadeguata

La Donazzan disonora la Giornata della Memoria, calpesta il ricordo delle vittime dell’Olocausto e infanga il valore del corpo degli Alpini.

Elena Donazzan, assessora veneta all’istruzione, decide di inviare alle scuole un messaggio proprio il giorno prima della Giornata della Memoria in cui, senza mai citare nazismo e fascismo, celebra l’eroismo degli Alpini durante la tragica battaglia di Nikolaewka, dove, esattamente 80 anni fa, il 26 gennaio 1943, le truppe italiane, sotto il comando di Mussolini, e in alleanza con Hitler, furono mandate al massacro nella campagna di Russia.

Una guerra rivendicata con orgoglio dalla Donazzan.

Una guerra, però, condotta dalla parte sbagliata della storia. E ricordata, provocatoriamente, nei giorni in cui dovremmo tutti, studentesse e studenti per primi, ricordare le persecuzioni nazi-fasciste e celebrare i valori dell’antifascismo.

Quella fu una battaglia in cui i nostri Alpini furono mandati a morire combattendo una guerra sbagliata, vittime anch’essi della barbarie fascista.

Piegare anche il valore degli Alpini al più becero revisionismo dimostra, ancora una volta, che la Donazzan non è compatibile con la funzione pubblica che ricopre.