Diga del Vanoi. Zaia e Bottacin non hanno il coraggio di dire ciò che pensano dell’opera

Giunta e maggioranza non si assumono la responsabilità di governare il Veneto su un’opera di tale importanza e delicatezza come la diga del Vanoi, nascondendosi dietro le prese di posizioni contrarie della Provincia di Belluno e la diffida a proseguire venuta dalla Provincia autonoma di Trento.

É del tutto ovvio che vi sia bisogno del supporto tecnico attorno a questo progetto e non c’era bisogno di dire, come ha fatto Zaia, che devono essere i “tecnici” a dire se l’opera sia fattibile o meno. E ci mancherebbe.

Ciò, però, di cui c’è bisogno è che la politica di faccia carico di comporre la frattura generata tra bisogni della pianura e necessità di tutela e protezione dell’ambienti. Abbiamo conosciuto troppe volte quanto la prevaricazione del secondo sul primo abbia significato danni irreparabili. Perché peggio della politica che sbaglia c’è solo la politica che si nasconde.