Università, sportelli antiviolenza, sostegno alla manifestazione di Padova. Già ottenuti fondi ed impegni a livello regionale, ora si proceda.

Le Università, come tutti i luoghi di aggregazione, sono esposti a casi di molestie e abusi nei confronti delle donne.

La richiesta che viene rilanciata dalla manifestazione di Padova dall’organizzazione studentesca, per la apertura di sportelli antiviolenza negli atenei, trova il nostro pieno sostegno.

C’è infatti la necessità che le ragazze possano trovare supporto e, se necessario, denunciare senza timori.

Nello scorso dicembre, in occasione della seduta straordinaria del Consiglio regionale, tenutasi a pochi giorni dal femminicidio di Giulia Cecchettin, è stata approvata all’unanimità una risoluzione nella quale, tra le misure da adottare, si indica esplicitamente, come da nostra richiesta, quella dell’istituzione degli sportelli antiviolenza nelle Università.

Non solo con un emendamento da noi presentato, si chiedeva, sempre per questo obiettivo, di stanziare i fondi adeguati. Una richiesta che alla fine è stata accolta nel maxi emendamento approvato con il Bilancio di previsione: 50 mila euro che non sono di certo sufficienti, ma che possono benissimo avviare la creazione di questi presidi presso gli atenei della nostra regione. Si proceda dunque su questa strada.