Manovra del Governo, tagli a enti locali: prospettive allarmanti, anche dalla Regione parta un appello trasversale per scongiurare una paralisi amministrativa.

Le prospettive per gli enti locali, legate alla manovra di bilancio del Governo, sono allarmanti. Con cifre che per il Veneto si aggirano sugli 80 milioni di tagli e soprattutto con il blocco del turnover per il personale che è destinato a paralizzare le amministrazioni.

È chiaro che in queste, per i territori e le città si annuncia una fase di sostanziale taglio dei servizi. Mentre la Lega di Zaia in Veneto chiacchiera di autonomia, la Lega a Roma fa cassa su enti territoriali, mettendo in ginocchio Comuni, Città Metropolitane e Regioni.

Per tutte queste realtà, la manovra introduce infatti riduzioni aggiuntive insostenibili, oltre a quelle già imposte nei mesi scorsi dal Governo, e pari a 7 miliardi e 780 milioni nel prossimo quinquennio.

All’appello preoccupato che proviene dai sindaci di ogni colore politico e da Anci, è doveroso che anche la Regione, peraltro non esente da questa ondata di restrizioni, assuma una posizione unanime attraverso le forze che siedono in Consiglio regionale. Proporremo nella prossima seduta di adottare una risoluzione con la quale chiedere al Governo di tornare immediatamente sui suoi passi e di rivedere in profondità la propria politica di bilancio.