Il lavoro nel Veneto che cambia

Il lavoro è al centro del nostro impegno.

La pandemia ha passato al setaccio tutta la struttura economica e sociale dell’Italia e del Veneto.

E il conflitto in Ucraina, con le sanzioni economiche comminate alla Russia, produrrà, e sta già producendo, effetti diretti in Europa e nel nostro territorio.

L’impegno dei lavoratori e degli imprenditori per accrescere competitività e sviluppo e per rafforzare il lavoro sicuro e di qualità ha assoluto bisogno di essere accompagnato da riforme e interventi legislativi che preparino il mondo del lavoro alla sfida delle transizioni.

Serve la definizione di una strategia di interventi integrati, che associno a misure di stampo lavoristico – interventi sul mercato del lavoro, supporto al lavoro autonomo non imprenditoriale, sostegno alla contrattazione collettiva fino alla fissazione di minimi trattamenti retributivi – anche misure legate alle possibilità di accesso a beni e servizi (sociali, sanitari, abitativi, per l’infanzia) e misure di natura fiscale finalizzate alla rimozione delle disparità di censo e di genere e generazionali.

La questione giovanile, il tema delle donne, la sicurezza sul lavoro, sono questioni che devono essere affrontate costruendo una visione generale sullo sviluppo produttivo ed industriale e sulle politiche di valorizzazione per il capitale umano.

Prima di tutto partendo dalle politiche attive per il lavoro e la formazione: incrociare efficacemente domanda e offerta di lavoro, anche mediante modalità innovative di profilazione, orientando la riqualificazione professionale degli addetti sulla base delle esigenze territoriali delle imprese impegnate nei processi di transizione, consentirà di innalzare il livello di occupabilità regionale.

In secondo luogo bisogna avvicinare scuola e lavoro, individuando percorsi chiari e sicuri, che evitando l’abuso di stage e tirocini, investano su percorsi di orientamento attivo alla formazione e al lavoro.

Inoltre bisogna investire sul lavoro delle donne e dei giovani, colpiti duramente dalla pandemia.

Infine la sicurezza e la salute sul lavoro. Non è un problema di regole. Le norme ci sono e si fondano su principi avanzati di tutele. Il tema riguarda, invece, la loro effettiva applicazione, fatta di vigilanza e controlli, per cui servono organici adeguati, ma anche basata su un sistema condiviso che punti alla prevenzione.

Con il Partito Democratico Veneto abbiamo organizzato una iniziativa per le Agorà Democratiche che affronta, in dialogo e ascolto con le organizzazioni del lavoro, i grandi cambiamenti che sta vivendo la società veneta.