Giornata dell’autonomia: la proposta della Lega è una presa in giro.

La proposta di legge presentata oggi dai consiglieri della Lega in Commissione Bilancio per celebrare la Giornata dell’autonomia è una presa in giro dei cittadini veneti.

Cosa si vorrebbe celebrare? Un’autonomia che da anni in Veneto rappresenta poco più di una bandierina o uno slogan, senza che nulla di concreto sia mai stato realizzato?

Alla vigilia della possibile approvazione del DDL Calderoli bisognerebbe rinunciare alla retorica propagandista e dedicare invece una discussione seria ai delicati equilibri politici e istituzionali che vengono toccati.

I limiti del DDL del Governo sono in questo senso evidenti.

La previsione della definizione a livello nazionale dei LEP, indispensabile per garantire l’uguaglianza dei diritti nel nostro Paese, rischia di risultare inefficace se non viene adeguatamente finanziata.

Per questo abbiamo chiesto, insieme alla collega Luisetto, che riprenda con urgenza il confronto su questo tema in Consiglio regionale. Definendo proposte credibili e finalmente concrete, abbandonando lo schema delle 32 materie, valutando meccanismi di trasferimento delle risorse finanziarie che, archiviando la favola del residuo fiscale, siano davvero capaci di offrire maggiori opportunità per il Veneto.

È necessario che il Consiglio regionale trovi un nuovo protagonismo nel richiedere e ottenere maggiori forme di autonomia.

La delega in bianco al Presidente Zaia finora non ha prodotto nulla.
Ora tocca al Consiglio regionale fare il proprio lavoro. Noi ci siamo.

Confidiamo che la Lega e la maggioranza non si vogliano accontentare della Giornata dell’autonomia, ma vogliano riempire quella parola di contenuti seri.