Monte Venda. Ora bisogna agire

militari che hanno prestato servizio presso la base aeronautica del Monte Venda sono stati inconsapevolmente esposti per anni, durante l’esercizio della loro funzione, a quantità enormi di radon.

Di fronte a questa verità, oggi abbiamo il dovere, come istituzioni, di almeno provare a proteggerli dalle conseguenze più drammatiche che potrebbe determinare quell’esposizione, garantendo loro il ripristino dello screening sanitario che può prevenire l’insorgenza delle gravi patologie connesse all’esposizione al radon.

Certo questo non ripagherà il dramma dei tanti militari in congedo che per quel maledetto gas sono già morti. E non allevierà il dolore delle loro famiglie. Ma è un passo fondamentale, da fare più in fretta possibile perché, se per la Regione il tempo che passa ha poco valore, per queste persone non c’è un secondo da perdere.

Insieme al Comitato vittime del Venda siamo tornati a sollecitare la Regione affinché si possa procedere in tempo breve a trovare le giuste soluzioni.