“Dalla maggioranza un netto no alla nostra richiesta di maggiori fondi per le attività di prevenzione del crimine organizzato e mafioso e la promozione della legalità. L’Osservatorio è sotto finanziato da tempo, mentre le inchieste testimoniano come le mafie abbiano messo le mani sulle attività produttive del Nord. L’ha dichiarato senza giri di parole il procuratore Distrettuale antimafia di Venezia Cherchi. Avevamo proposto di stanziare 200 mila euro nella manovra di Assestamento, ma l’emendamento è stato bocciato”.
Ne dà notizia Vanessa Camani, vice capogruppo del Partito democratico in Consiglio regionale, presentatrice dell’emendamento in questione.
“Soltanto negli ultimi due anni – ricorda l’esponente Dem – in Veneto sono state emesse oltre 200 misure cautelari in materia di mafia, nelle recenti sentenze di una settimana ci sono state condanne per più di 200 anni di carcere, inclusi imprenditori del nostro territorio. A ciò si aggiungono i gravissimi fenomeni legati al caporalato e allo sfruttamento”.
“Nonostante l’incomprensibile voto negativo della maggioranza, confido che su questo fronte ci sia un impegno immediato, costante e concreto anche delle istituzioni regionali, smettendo di nascondere la testa sotto la sabbia e affrontando finalmente un tema che è sempre più urgente e attuale, anche in Veneto”, conclude Vanessa Camani.