Casa Breda: Tutelarne la destinazione sociosanitaria e la gestione pubblica. La Regione intende valutare l’acquisto dell’immobile?

La proprietà pubblica della RSA Casa Breda è un requisito essenziale per garantire la continuità dell’assistenza sia per le persone che oggi vivono in questa struttura sia per coloro che ne avranno bisogno in futuro.

Si tratta di una realtà preziosa per quanti sono affetti da sclerosi multipla e malattie neurologiche affini. La lunga vicenda dell’immobile, messo in liquidazione a seguito di fallimento, segnata da due aste andate deserte, può ora risolversi a tutela del servizio pubblico. Serve una scelta chiara da parte della Regione.

Per questo ho presentato un’interrogazione sul caso.

Il deprezzamento dell’immobile a seguito appunto delle aste andate deserte, potrebbe rendere accessibile l’acquisto della struttura da parte della Regione.

Mentre la possibilità della formulazione di offerte da parte di soggetti privati potrebbe mettere a rischio l’attuale assetto e la destinazione della struttura.

Va inoltre ricordato che la sede sorge su un terreno che venne a suo tempo messo a disposizione della Fondazione Breda mediante donazione da parte dall’Opera don Guanella su cui è posto un vincolo di destinazione a residenza sociosanitaria. E che questo vincolo, qualora violato, potrebbe consentire di risolvere la donazione stessa.

Ho chiesto all’assessore regionale al bilancio se intenda valutare l’acquisto dell’immobile presso cui è sita Casa Breda da parte della Regione per garantire la continuità assistenziale dei pazienti e porre fine ad una situazione di incertezza che grava da troppi anni sulle famiglie che vi ricorrono.