Bilancio: su Irpef, Zaia dà i numeri. Se fossero davvero 20 i miliardi di tasse risparmiate saremmo tutti milionari. Il suo Veneto Tax Free è fasullo: cittadini costretti a pagare i servizi tagliati.

Evidentemente Zaia vive in un altro pianeta e dà i numeri senza sapere, nemmeno a spanne, di cosa sta parlando. Perché dichiarare, come ha fatto oggi, che con la mancata applicazione dell’Irpef regionale ha evitato ai veneti un prelievo di 20 miliardi in 15 anni è davvero una cosa fuori dal mondo. Temo che il presidente non abbia dimestichezza con il mondo reale e con i numeri del suo bilancio.

In merito alle dichiarazioni del presidente della Giunta regionale del Veneto nel corso dell’odierna conferenza stampa. Pur di difendere il totem del Veneto Tax Free, Zaia si inventa numeri che non stanno né in cielo né in terra, paragonando, per dimensione, i risparmi da mancata applicazione dell’Irpef a una manovra di bilancio dello Stato. Siamo davvero alla sagra dell’improvvisazione, con numeri dati a caso. Stavolta però l’irrealtà dell’affermazione è talmente macroscopica da far saltare sulla sedia”.

La realtà parla invece di un bilancio regionale alla canna del gas e messo ulteriormente in fibrillazione dalle pessime notizie di finanza pubblica che arrivano dal Governo Meloni. Sarebbe utile se Zaia scendesse sulla Terra e cominciasse davvero a fare i conti di quanto hanno speso i veneti, considerando le ristrettezze di bilancio. Perché, sebbene non abbiano pagato l’addizionale Irpef, hanno certamente dovuto mettersi le mani nelle tasche per pagare, almeno chi ne era nelle condizioni, servizi che in questi anni sono stati tagliati per mancanza di risorse. A partire, ovviamente, dalla sanità. Insomma, un Tax Free fasullo, quello di Zaia.