I prezzi per un alloggio per studenti, anche a Padova, sono spesso inarrivabili per molte famiglie. Le iniziative private per aprire nuovi studentati soddisfano la grande richiesta, ma sono prive di alcun beneficio sociale perché aumentano l’offerta, ma alle regole del libero mercato escludendo, di fatto, chi quel costo non può permetterselo.
I dati pubblicati oggi sull’andamento del mercato delle residenze per studenti in Veneto e a Padova. A Padova, in particolare, il numero di alloggi disponibili è cresciuto in un anno dell’89%. Ma i prezzi, anziché scendere, sono saliti, fino a oltre 500 euro al mese per una stanza singola. Quanto incide tutto questo nella reale possibilità per tutti di studiare all’università?
La ricchezza sembra tornata ad essere la discriminante tra chi può e chi non può andare all’Università. La Regione gestisce direttamente gli enti che dovrebbero presidiare questo fronte, i veri grandi assenti di questa partita, lasciati senza soldi e senza progetti. Serve rilanciare un grande Piano regionale che riprenda il ruolo pubblico nel mercato immobiliare e che sia in grado di offrire alloggi a prezzi calmierati in misura significativa.
Solo così si può rendere effettivo il diritto allo studio, superare le diseguaglianze dipendenti dalla ricchezza e investire sul futuro.
