Smentendo lo stesso presidente Zaia, che aveva indicato come prioritario il riconoscimento alle anagrafi dei Comuni, Lega, FdI e FI si mettono di traverso alla risoluzione che avevo presentato per dare un segnale netto.
Ovvero quello di impegnare la Regione a sostenere i sindaci veneti che intendono trascrivere sul certificato di nascita lo status genitoriale anche di coppie omosessuali e a chiedere al Parlamento di intervenire, nell’interesse superiore del minore.
Un no ideologico quello espresso dalla maggioranza, che calpesta ogni difesa dei diritti dei bambini.
Dalle parti della destra prevale ancora su tutto una visione retrograda di contrasto alla omosessualità e del destino dei bambini poco importa: conta solo il facile tornaconto populista, anche in barba a quanto lo stesso Zaia aveva sollecitato.