Reddito di cittadinanza. Governo irresponsabile. Non vede la povertà e abbandona i Comuni.

Il Governo Meloni ha cancellato il reddito di cittadinanza.

Una misura con diverse criticità, ma che ha indubbiamente contribuito al contrasto della povertà e al reinserimento lavorativo e sociale di migliaia di persone nella nostra regione.

Chi lo ha liquidato come strumento assistenziale per le persone che preferiscono stare sul divano piuttosto che lavorare non sa cosa sia la fragilità, la difficoltà personale, il bisogno di sostegno.

Chi lo ha abolito con un SMS pensa alla povertà non come una condizione transitoria da cui aiutare ad emanciparsi, ma come una situazione permanente da cui non c’è scampo.

Il reddito, se corretto, avrebbe potuto essere un strumento utile di tutela e riscatto sociale per tanti.

Oggi invece solo una minima parte delle persone beneficiarie del reddito avranno una forma, seppur limitata, di sussidio. Tutti gli altri dovranno diventare, dall’oggi al domani, “occupabili”.

Peccato che la nuova misura di inclusione non sia partita e che non sarà in ogni caso sufficiente a proteggere dall’esclusione. E peccato che i Comuni siano stati lasciati soli, senza alcuno strumento, a farsi carico delle preoccupazioni dei cittadini.

Questo Governo è irresponsabile, più preoccupato a piantare bandierine ideologiche che a risolvere i problemi delle persone.