L’intervista di oggi sul Corriere del Veneto
Consigliera Camani, l’episodio a Porta Nuova accende i riflettori sulle stazioni che sono, in molte città, luoghi di frontiera. Cosa si può fare?
«Anch’io nelle stazioni talvolta, quando è buio, non mi sento tranquilla.
È un problema di non facile soluzione che riguarda tutte le città. A Padova, si è contrastato il degrado con misure immediate, come pattuglie e presidi, e strutturali, come la riqualificazione urbana. Interventi importanti ma che rischiano di essere mortificati se non si interviene alla radice, e spetta al livello nazionale»
Servono piu forze dell’ordine?
«Quello che è successo domenica è il frutto dell’esiguità di mezzi e risorse per le forze dell’ordine, dei sindaci lasciati soli, della volontà di ridurre o smantellare i servizi sociali e della salute mentale, ignorati dal Governo e dalla Regione»
Quindi cosa serve?
«In questi anni si è investito molto nella prevenzione da reati gravi, meno in quella per i reati minori che restano numerosi e vengono percepiti con timore. Questa microcriminalità diffusa deve essere un tema di cui la sinistra si occupi prioritariamente. Soprattutto qui, dove c’è benessere e i cittadini sentono di avere molto da perdere e si sentono in pericolo. Solo con la sicurezza si può avere anche la coesione sociale».

