I Medici di famiglia contro la Regione

Ieri Fimmg Veneto, categoria che riunisce i medici di famiglia, ha annunciato lo stato di agitazione.

È la logica conseguenza delle politiche regionali che Zaia e Lanzarin hanno messo in atto, dissipando un enorme patrimonio: quello della sanità pubblica territoriale.

Chi governa il Veneto preferisce raccontare l’eccellenza, sottacendo le dimensioni di una voragine che priva dei diritti di salute milioni di persone.

Basti pensare alle medicine di gruppo integrate, che segnano un vero fallimento: l’obiettivo infatti del raggiungimento del 75% dell’offerta complessiva è fermo ad appena il 22%.

Nel frattempo questo smantellamento consente una crescita a dismisura del sistema sanitario privato. Una deriva pagata interamente dai cittadini, perfino nella medicina generale. È infatti senza precedenti, nella storia del servizio sanitario regionale, la comparsa del medico di base a pagamento e non gratuito.

Nel dare pieno appoggio alla battaglia di Fimmg per risolvere un’emergenza che denunciamo da tempo, fatta di carenze croniche sul fronte del personale e dei servizi, chiediamo contemporaneamente la convocazione di una seduta straordinaria del Consiglio regionale.