Finalmente la Giunta sembra essersi decisa a proporre al Consiglio la richiesta all’esercizio provvisorio.
Lo chiedevamo da giorni, per evitare, almeno, di trascinare il Veneto nella gestione bloccata del bilancio per i primi mesi della nuova legislatura.
Certo rimane il vincolo della gestione del bilancio limitata dell’esercizio provvisorio per un tempo lungo, causato dalla scelta scellerata di spostare il voto a fine novembre. E rimane l’immagine di una Giunta in balia degli umori del Presidente, visto che solo due giorni fa l’assessore al bilancio, a cui competerebbe questo tipo di scelte, ha dichiarato pubblicamente di non saperne nulla.
Una gestione padronale della Regione che lascia oggettivamente perplessi. Ma malgrado tutto questo, pur con approssimazione e irresponsabilità, mercoledì arriva in commissione la richiesta della Giunta. Finalmente.
La Giunta sta per approvare il disegno di legge per l’autorizzazione all’esercizio provvisorio del Bilancio di previsione per l’anno 2026. Si tratta di un passaggio dovuto, vista la scelta, ipotizzata e non ancora ufficializzata, di portarci al voto alla fine di novembre.
E proprio perché è diretta conseguenza del voto in autunno, pretendiamo che sia il Presidente Zaia a venire in Aula per illustrare il provvedimento. Lui decide la data del voto, lui ha proposto alla Giunta questo provvedimento, lui ha il dovere di assumersene politicamente la responsabilità in Aula.
In questa legislatura l’Assemblea legislativa si è riunita circa 180 volte. Il Presidente ha partecipato, per pochi minuti, in circa 12 di queste sedute. Siamo convinti che non possa evitare di sedere al suo posto in Consiglio nell’ultima seduta di legislatura nel corso della quale si dovrà deliberare un atto così importante sul piano politico come quello dell’esercizio provvisorio.