Non esiste un ‘bilancio provvisorio’. Esiste la possibilità di gestire con ordine il bilancio oppure il blocco totale dell’azione amministrativa. Zaia ha deciso di trascinare il Veneto per i prossimi mesi in questo secondo scenario. Un atto irresponsabile verso le necessità che i cittadini della nostra Regione. Ora basta prendere in giro i veneti.
I tempi li decide il Presidente Zaia. Zaia ha deciso di non approvare il bilancio di previsione in Giunta ad agosto, come avveniva tradizionalmente. Zaia ha deciso, così sembra perlomeno, di farci andare al voto per le elezioni regionali a fine novembre, condannando, di fatto, il Veneto ad almeno 4 mesi di gestione bloccata.
E sempre Zaia sembra aver scelto di non proporre neppure l’esercizio provvisorio ma di trascinare il bilancio regionale nella gestione provvisoria che impedisce qualsiasi tipo di spesa e investimento.
È sempre Zaia, dunque, che lascia in eredità a chi verrà dopo di lui non un bilancio provvisorio, espressione inesistente, ma un blocco totale di agibilità. Altro che rispetto per la prossima amministrazione. Questo sembra, al contrario, un vero e proprio dispetto, un avvelenamento del pozzo. E soprattutto una grave forma di irresponsabilità verso la nostra Regione.