Il contrasto alla violenza di genere è una battaglia di civiltà che va combattuta ogni giorno, anche attraverso provvedimenti molto concreti.
Per questo ho chiesto e ottenuto l’introduzione, anche in Veneto, del “Contributo di libertà“, uno strumento per aiutare le donne che hanno subito maltrattamenti a riacquisire la piena autonomia personale.
Spesso le vittime che stanno seguendo, o hanno concluso, un percorso protetto di fuoriuscita dalla violenza si trovano anche in una condizione di disagio economico, che non permette loro di affrontare alcune spese necessarie per iniziare una vita libera: il versamento della caparra per un affitto, l’acquisto di beni necessari, o la rata degli studi dei figli, solo per fare qualche esempio.
Attraverso l’erogazione di un piccolo ma prezioso contributo economico possiamo consentire a tante donne di ricominciare un percorso autonomo, anche dal punto di vista economico.