Con la sua mole, collocata ad un solo chilometro dal centro storico di Cittadella, il polo logistico della P3 Logistic Parks sta radicalmente modificando la conformazione di un territorio a vocazione agricola, e pensare che quella che venne presentata, nei primi anni duemila, come un’importante operazione a vantaggio dell’economia e delle aziende locali, si è trasformata in un’operazione favorevole ad un fondo sovrano estero.
Ho presentato un’interrogazione all’assessore regionale alla Pianificazione territoriale e urbanistica, per chiarire la vicenda legata alla realizzazione di quest’opera gigantesca che sta sorgendo su un’area di 160 mila metri quadrati, 90 mila dei quali coperti, e che disporrà di oltre 80 baie di carico, 100 parcheggi per le auto e 65 per i mezzi pesanti.
Un polo logistico incastonato peraltro in un contesto dalla viabilità già piuttosto carente, perché a sud-ovest la variante di collegamento con la strada statale n. 47 verso San Donato non è mai stata finanziata e a nord non vi sono collegamenti con la Pedemontana.
Le preoccupazioni della cittadinanza si concentrano sull’imminente aumento del traffico pesante, e di conseguenza su inquinamento, rumore, peggioramento della qualità della vita e sullo squilibrio dello sviluppo urbanistico, sempre più marcato. Chiedo alla Giunta regionale se intende salvaguardare i cittadini di Cittadella rispetto ai prevedibili danni e disagi che deriveranno da un insediamento logistico di simili dimensioni? E se non ritiene che la vicenda abbia arrecato danni alle imprese di Cittadella? La Giunta intende intervenire per farvi luce?
