Dalla risposta alla denuncia, giustamente messa sul tavolo dalla Slc Cgil di Padova, riguardante le criticità dei servizi postali ad Abano, si capisce chiaramente che Poste Italiane ignora la realtà di una situazione drammatica che sta colpendo la città e, più in generale, tutto il territorio padovano e veneto.
A differenza di quanto dichiarato dall’ente, ad Abano non esistono di fatto quattro uffici pienamente operativi. Perché uno di questi è strutturalmente inadeguato, un altro è attivo a giorni alterni, un terzo apre in modalità part-time e un ultimo presenta una sotto dotazione di personale.
Se questa è la considerazione che Poste Italiane ha di Abano, peraltro centro turistico, non c’è che da attendersi un futuro a tinte molto fosche.
Tutto questo con l’aggravante di una Regione che balbetta dietro l’alibi del fatto che l’intera partita della riorganizzazione degli uffici postali non è di sua competenza.
Questo malgrado si tratti di servizi essenziali dai quali dipende la qualità della vita dei cittadini, a partire da quelli più anziani.
